Nosferatu il Vampiro
Danilo Rea
Ispirato liberamente al romanzo "Dracula" (1897) di Bram Stoker, il "Nosferatu" di Murnau ne cambiò nomi e luoghi per problemi legati ai diritti del romanzo: dopo aver incontrato l'agente immobiliare Thomas Hutter (Gustav von Wangenheim), dal suo castello nei Carpazi il vampiro conte Orlok (Max Schreck), chiuso nel suo sarcofago, si fa trasportare nel 1938 a bordo di una nave nel porto di Brema dove si diffonde la peste. Soltanto il volontario sacrificio della giovane fidanzata di Hutter sconfiggerà il vampiro che si lascia sorprendere dalla luce dell'alba. Il più importante film vampiresco di tutti i tempi scelse la concretezza di scene naturali, ricorrendo a mezzi tipicamente cinematografici e a un denso apparato di richiami metaforici e simbolici. A Nosferatu sono dedicati i momenti più agghiaccianti del film, le inquadrature che lo hanno consegnato alla storia dell'immaginario e dell'inconscio: l'occhio sbarrato tra le assi del sepolcro violato, la sagoma spettrale che si solleva rigida dalla bara, il profilo che si staglia terrificante. Capolavoro assoluto, anticipò il "Vampyr" di Dreyer e tutto il filone che ne seguì. Nel 1979 Werner Herzog ne fece un remake interpretato da Klaus Kinski. La colonna musicale del film è stata composta dal pianista Danilo Rea.
Loosely inspired by Bram Stoker's 1897 novel "Dracula", Murnau's "Nosferatu" changed names and locations due to copyright issues with the novel. After meeting with real estate agent Thomas Hutter (Gustav von Wangenheim), the vampire Count Orlok (Max Schreck), locked in his coffin, is transported in 1938 aboard a ship to the port of Bremen, where the plague spreads. Only the voluntary sacrifice of Hutter's young fiancée will defeat the vampire, who is caught off guard by the light of dawn. The most important vampire film of all time chose the concreteness of natural scenes, resorting to typically cinematic means and a dense apparatus of metaphorical and symbolic references. The most chilling moments of the film are dedicated to Nosferatu, the shots that have made it part of the history of the imaginary and the unconscious: the staring eye between the planks of the violated tomb, the spectral silhouette that rises rigid from the coffin, the terrifying profile that stands out. An absolute masterpiece, it anticipated Dreyer's "Vampyr" and the entire genre that followed. In 1979, Werner Herzog made a remake starring Klaus Kinski. The film's soundtrack was composed by pianist Danilo Rea.
Danilo Rea - Piano, Composition
Oona Rea - Voce
Luigi Masciari Guitar, Fx
Alessandro Paternesi - Drums
Giulia Venturi - Cello
| Hermitage / Espresso s.p.a.
2008
Danilo Rea
Ispirato liberamente al romanzo "Dracula" (1897) di Bram Stoker, il "Nosferatu" di Murnau ne cambiò nomi e luoghi per problemi legati ai diritti del romanzo: dopo aver incontrato l'agente immobiliare Thomas Hutter (Gustav von Wangenheim), dal suo castello nei Carpazi il vampiro conte Orlok (Max Schreck), chiuso nel suo sarcofago, si fa trasportare nel 1938 a bordo di una nave nel porto di Brema dove si diffonde la peste. Soltanto il volontario sacrificio della giovane fidanzata di Hutter sconfiggerà il vampiro che si lascia sorprendere dalla luce dell'alba. Il più importante film vampiresco di tutti i tempi scelse la concretezza di scene naturali, ricorrendo a mezzi tipicamente cinematografici e a un denso apparato di richiami metaforici e simbolici. A Nosferatu sono dedicati i momenti più agghiaccianti del film, le inquadrature che lo hanno consegnato alla storia dell'immaginario e dell'inconscio: l'occhio sbarrato tra le assi del sepolcro violato, la sagoma spettrale che si solleva rigida dalla bara, il profilo che si staglia terrificante. Capolavoro assoluto, anticipò il "Vampyr" di Dreyer e tutto il filone che ne seguì. Nel 1979 Werner Herzog ne fece un remake interpretato da Klaus Kinski. La colonna musicale del film è stata composta dal pianista Danilo Rea.
Loosely inspired by Bram Stoker's 1897 novel "Dracula", Murnau's "Nosferatu" changed names and locations due to copyright issues with the novel. After meeting with real estate agent Thomas Hutter (Gustav von Wangenheim), the vampire Count Orlok (Max Schreck), locked in his coffin, is transported in 1938 aboard a ship to the port of Bremen, where the plague spreads. Only the voluntary sacrifice of Hutter's young fiancée will defeat the vampire, who is caught off guard by the light of dawn. The most important vampire film of all time chose the concreteness of natural scenes, resorting to typically cinematic means and a dense apparatus of metaphorical and symbolic references. The most chilling moments of the film are dedicated to Nosferatu, the shots that have made it part of the history of the imaginary and the unconscious: the staring eye between the planks of the violated tomb, the spectral silhouette that rises rigid from the coffin, the terrifying profile that stands out. An absolute masterpiece, it anticipated Dreyer's "Vampyr" and the entire genre that followed. In 1979, Werner Herzog made a remake starring Klaus Kinski. The film's soundtrack was composed by pianist Danilo Rea.
Danilo Rea - Piano, Composition
Oona Rea - Voce
Luigi Masciari Guitar, Fx
Alessandro Paternesi - Drums
Giulia Venturi - Cello
| Hermitage / Espresso s.p.a.
2008